Drammatico l'allarme lanciato a una tivù nazionale da Ivana Šmit, presidente dell'Associazione nazionale dei medici ospedalieri. "La pandemia - ha detto - è ormai fuori controllo e molto presto si dovranno sospendere le visite ambulatoriali e gli interventi chirurgici per altre malattie in quanto tutti i medici vengono trasferiti nei reparti Covid. Respiratori ne abbiamo a sufficienza - ha aggiunto - ma non quadri sufficienti per farli funzionare". E intanto vengono ricoverati sempre più pazienti covid tra 35 e 40 anni di età. A proposito dei contagi al lunedì di solito sono più bassi però è indicativo il fatto che su base settimanale sono quasi raddoppiati. L'ultimo bollettino parla di 1.126 nuovi contagi su 3.567 tamponi, il cui tasso di positività è dunque del 33 %. I casi attivi nel paese sono 22.884 di cui quasi 1.500 ricoverati, 183 quelli in terapia intensiva. Dal Centro clinico-ospedaliero di Fiume ancora notizie poco confortanti: i pazienti Covid ricoverati sono 112, vale a dire 6 più di ieri. E si registrano 3 decessi. In Istria 8 nuovi casi di contagio da coronavirus a fronte di 74 test eseguiti. All’Ospedale di Pola i malati Covid sono 35, di cui 8 sono ricoverati nel centro per la respirazione assistita. Nella città di Zagabria si registra quasi la metà di tutti i casi in Croazia, ben 540. Gli esperti ora temono l'ulteriore impennata della curva epidemiologica in seguito agli assembramenti per le ricorrenze di Ognissanti e della Giornata dei Defunti.
Valmer Cusma