Dai 2772 contagi dell'aggiornamento di ieri si è scesi a quota 2769, quindi considerati i 2776 casi di giovedì scorso si può dire che la curva epidemiologica in Croazia sia stabile con lieve tendenza al ribasso. Sono 15 i decessi. Stando al dottor Gordan Lauc, membro del comitato scientifico governativo, ci stiamo avvicinando all'apice della pandemia, prima però raddoppierà il numero dei pazienti ricoverati e quello dei decessi giornalieri. Secondo il suo parere il sistema sanitario croato, anche se con molti sforzi sarà in grado di far fronte alla situazione. Secondo il governatore della Banca nazionale Boris Vujčić, la Croazia è in grado di reggere un altro eventuale lockdown. Sarebbe un provvedimento dispendioso - dice - ma il paese dispone di risorse sufficienti per fronteggiarlo". Tornando ai numeri, curva epidemiologica stabile anche in Istria una delle regioni meno colpite, con 36 nuovi contagi, di cui 3 importati da Fiume, uno dalla Slovenia e uno dall'Ungheria. Dunque, cala il numero degli infettati provenienti dall'esterno. E all'ospedale di Pola è morto un una 91.enne positiva al Covid, aveva però diverse patologie pregresse. Il numero di casi attivi nella regione è di 302. In lieve calo i contagi nella regione litoraneo-montana, scesi a 121, qui i casi attivi sono 1051. Tenuto conto delle ricorrenze di Ognissanti e della Giornata dei defunti, la Protezione civile nazionale raccomanda ai cittadini di recarsi nei cimiteri già oggi onde distribuire su più giornate la visita alle fosse e alle tombe in modo da limitare gli assembramenti. Comunque, all'entrata dei cimiteri sono di servizio le guardie per far rispettare l'uso delle mascherine e il distanziamento sociale.
Valmer Cusma