In riferimento alla pandemia, in questo momento la situazione piu' delicata in Croazia si registra a Osijek dove il coronavirus si e' infiltrato nel sistema sanitario. In Istria nelle ultime 24 ore otto nuovi casi e nella regione litoraneo montana 2. Le visite agli assistiti nelle case di riposo possono avvenire solo nel cortile all'aperto con l'obbligo della mascherina. Il quadro aggiornato sui contagi verra' fatto alle 14.00 alla consueta conferenza stampa del Comando nazionale della protezione civile. Dai dati finora inviati a Zagabria dalle varie regioni in Istria risultano 8 contagi, 2 in meno rispetto a ieri. Come spiegato dalla task force regionale 5 persone si sono infettate essendo venute a contatto con un contagiato,c'e' poi un caso di virus importato da un turista serbo mentre per gli altri due sono in corso gli accertamenti. E il sindaco di Pinguente Siniša Žulić, finito in isolamento domiciliare, e' risultato negativo al tampone. Nella regione litoraneo montana si segnalano due nuovi contagi. La situazione rimane particolarmente delicata e preoccupante a Osijek dove il coronavirus si e' infiltrato nel sistema sanitario della citta'. Qui risultano contagiati 6 operatori sanitari e 13 pazienti della Clinica ospedaliera la cui direzione ha dovuto chiudere determinati reparti per evitare la diffusione del virus. Comunque il rapporto di stamane dalla regione di Osijek e della Baranja parla di 12 nuovi contagi. C'e' attesa per conoscere la situazione a Zagabria, che da giorni e' al primo posto nella triste classifica. Segnaliamo infine che l'Istituto croato per la sanita' ha definito le nuove modalita' di visita agli anziani nelle case di riposo. Queste ora possono avvenire solo in cortile dunque all'aperte, hanno la durata limitata con preavviso, mantenimento della distanza sociale e uso della mascherina per tutti.
Valmer Cusma