Dopo la contestata Stella rossa sul Grattacielo di Fiume, l'artista locale Nemanja Cvijanović si è reso protagonista di un'altra performance artistica di chiara ispirazione di sinistra nell'ambito del programma della Capitale Europea della Cultura 2020. Si chiama “Manifesto comune del partito comunista e della cittadinanza fiumana unita”, ed è incluso nella sezione “Dopolavoro”, nome rimasto tale anche in croato, una sezione intesa come scuola di riflessione sulle condizioni di lavoro del passato e del presente. Concretamente l'autore regala alle fiumane e ai fiumani una sua opera numerata oppure una lettera impressa del manifesto invitandoli a festeggiare insieme il Primo Maggio - Festa del lavoro in uno spazio fisico e virtuale, pubblico e mediatico, usando le lettere singole stampate del Manifesto comunista, trasformato in migliaia di opere d'arte autentiche. L'intento finale è quello di stimolare la presa di coscienza della cittadinanza sui diritti base del lavoro e dei rapporti di classe, nonché sulle strategie per la resistenza e la lotta per i diritti dei lavoratori. Il progetto del Manifesto in parola viene sostenuto finanziariamente dai Ministeri della Cultura e dei Media e da quello del Turismo, nonché dal Dipartimento cittadino alla Cultura.
Valmer Cusma