Gli studenti delle ultime classi delle medie superiori attendono con ansia questo traguardo che poi – a loro scelta- li farà entrare nel mondo del lavoro o in quello universitario ma c’e’ grande aspettativa pure tra gli alunni delle ottave classi delle Scuole elementari che si trovano dinanzi alla scelta dell’iscrizione alla Scuola media superiore. Ma tra tutti i più impazienti sono sicuramente i piccolini che dall’asilo attendono di avanzare- a settembre- nei primi banchi di scuola.
“Come sapete le nostre istituzioni in questo momento sono chiuse ma altresì vicine ai prescolari e ai loro genitori che si avviano a un passaggio particolare nella vita dei ragazzini” ci racconta Francesca Deklić della scuola per l’infanzia di Buie che rileva “i termini per le iscrizioni sono quelli pubblicati sulle nostre pagine internet e dunque l’unico cambiamento si riferisce alle modalità amministrative che avvengono online, il tutto- naturalmente- in collaborazione con la nostra Scuola elementare”. La responsabile dell’asilo assicura che i contatti con le famiglie sono regolari, per non dire quotidiani. “C’è uno scambio costante di informazioni, consigli, opinioni mentre le nostre educatrici sono disponibili 24 ore al giorno per eventuali problemi e suggerimenti di carattere psicologico e propedeutico”. Ci si regolerà alle disposizioni governative per quanto concerne le visite mediche preiscrizione ma questo non dovrebbe compromettere l’accesso agli asili o il passaggio da asilo a scuola anche perché rileva la Deklić “funzioniamo a tappe, risolviamo i problemi uno a uno così come si presentano” e sottolinea “vedremo come organizzare i test che venivano fatti per valutare le capacità dei ragazzini ma comunque la nostra psicologa assieme alle altre dipendenti è attiva sulle pagine web proprio per dare supporto ai genitori”.
Il consiglio di tutti gli esperti è di non creare allarmismi o particolari aspettative e far capire ai bambini che il passaggio dall’ asilo alla scuola è una tappa fondamentale ma anche un percorso naturale di crescita. “Fortunatamente la collaborazione tra asilo e SEI è ottima e nel periodo precedente alla crisi i nostri prescolari hanno visitato più volte l’elementare: hanno visto la loro nuova classe, si sono seduti sui banchi, hanno scritto sulla lavagna, fatto colazione nella mensa scolastica e perciò in un certo qual senso sono preparati alla loro nuova avventura di vita” racconta Francesca Deklić concludendo “questo e’ un periodo difficile ma nello stesso tempo unico cerchiamo di sfruttarlo in modo positivo perché negli occhi dei nostri bambini, dei nostri figli possiamo scoprire mille cose che finora non abbiamo mai visto”.
Lionella Pausin Acquavita