Mentre la Croazia si prepara a entrare nella zona Euro il 1.mo gennaio prossimo, l'inflazione per il secondo mese di fila si attesta sul valore record del 12.3 %, come comunicato dall'Istat croato. Dunque nel luglio e agosto scorsi i prezzi al consumo sono lievitati di tale percentuale su base annua. A incidere maggiormente sul carovita il prezzo dei carburanti e poi dei generi alimentari, andato su nel secondo caso del 19,2 %. Di riflesso il conto nei ristoranti è aumentato del 17,6 percento. Lievemente più basso il rincaro degli articoli per la casa e dei trasporti. L'inflazione in Croazia da 4 mesi a questa parte galoppa in doppia cifra e secondo gli esperti avrebbe raggiunto l'apice. Nei prossimi mesi tenderà a scendere ma di poco, il calo più accentuato è previsto nella seconda metà del 2023. Per fermare la corsa dei prezzi il governo ha bloccato i listini di nove generi alimentari considerati di prima necessità, come olio di semi, farina e carne tritata. Tale misura però sta scatenando varie reazioni in quanto i produttori vengono messi con le spalle al muro poichè vanno incontro a passivi. E già alcuni prodotti spariscono dagli scaffali in attesa dell'aumento dei prezzi.
Valmer Cusma
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