La Giunta esecutiva dell'Unione Italiana, nel corso della sua sessione a Parenzo, ha approvato una mozione in cui si condanna l'iniziativa referendaria in Croazia tesa a ridurre il numero e le prerogative dei deputati delle minoranze nazionali. L'Esecutivo presieduto da Maurizio Tremul ha sottolineato che la proposta di modifica della legislazione elettorale avanzata dall'Iniziativa civica "Il popolo decide" è iniqua e lesiva dei diritti dell'uomo e delle minoranze, in quanto si prefigge di ridurre i deputati delle etnie a una sorta di parlamentari di Serie B, che non potrebbero più votare né la Finanziaria né la fiducia al governo. Per tale motivo la Giunta ha lanciato un appello alla Corte costituzionale affinché dichiari anticostituzionale il referendum. Nel corso della seduta parentina l'Esecutivo ha preso in esame anche una lettera inviata dal sovrintendente del Teatro di Fiume Marin Blažević in cui si manifesta l'intenzione di bloccare l'attività del Dramma Italiano nel caso in cui l'Unione Italiana non fosse in grado di versare un ulteriore anticipo di 25mila euro. In questo contesto è stata espressa la volontà di contattare direttamente il sovrintendente per trovare una soluzione soddisfacente alla vertenza.