I motociclisti croati rinunciano all'annunciata protesta che, nell'arco del weekend rischiava di provocare il caos sulle strade della Croazia e ai valichi con la Slovenia. Il Ministero dei Trasporti ha infatti accettato tutte le loro richieste. Un impegno ufficiale e vincolante, fa sapere l'associazione "Carovana per la vita - bikers", riguardante misure immediate per l'aumento della sicurezza dei motociclisti.
Erano circa 4 mila i centauri che minacciavano di bloccare diversi caselli autostradali, ponti e scali traghetto, ma anche alcuni valichi di frontiera, onde sensibilizzare l'opinione pubblica per le troppe vittime dovute alle infrastrutture inadeguate alla sicurezza di chi va in moto. Annualmente sulle strade croate muore un'ottantina di persone tra motociclisti e ciclisti il che rappresenta quasi il 20 per cento delle vittime di incidenti stradali. Ad essere contestati pure l'aumento dei pedaggi autostradali nei mesi estivi e l'equiparazione dei prezzi a quello delle automobili. Ora l'annuncio che la protesta non si fara'. I motociclisti rimangono comunque in allerta, pronti a nuove iniziative, qualora le promesse del Ministero non venissero mantenute.
(dd)