Si può dire che punti forti di Fiume capitale europea della cultura 2020, arrivino dall'ideologia comunista. Il pensiero viene supportato dalla riconversione in museo galleggiante del Galeb, lo yacht presidenziale di Tito prossimamente ristrutturato nel cantiere navale Dalmont di Portorè che guarda caso portava il nome del defunto maresciallo. E il relativo contratto è stato firmato il 29 novembre, data quando sotto la Jugoslavia si festeggiava la Festa della Repubblica. A queste coincidenze aggiungiamo che sia sotto l'ex federativa che in Fiume capitale europea della cultura, la Comunità italiana da queste parti è come il due di spade quando la briscola sono le coppe. Comunque, a gongolare è il sindaco socialdemocratico Vojko Obersnel, tra l'altro Commendatore della Repubblica Italiana, che ha vinto la sua battaglia personale per il restauro del Galeb, contro il voto contrario dell'opposizione in Consiglio cittadino che voleva invece la sua rottamazione, come buona parte dell'opinion pubblica. In ogni caso a pagare i lavori saranno i contribuenti fiumani, ricordiamo che il costo dell'operazione è pari a 7,8 milioni di euro. I lavori avranno la durata di 14 mesi dopo di che l'ex bananiera della Regia marina italiana sarà museo galleggiante praticamente di Tito con un ostello e un ristorante.
Valmer Cusma