E’ iniziato con un simbolo di speranza e di rinascita il 2021 nella Banovina, la storica regione croata duramente colpita dal devastante terremoto di martedì scorso. Un simbolo che si chiama Daris, il primo neonato venuto alla luce nel paese nell’anno nuovo, esattamente 15 secondi dopo lo scoccare della mezzanotte. Teatro del lieto evento, il settore dell’ospedale di Sisak risparmiato dal sisma. Daris e la mamma stanno bene. Nel terremoto la famiglia, residente a Petrinja, ha perso la casa. La notizia meno bella di Capodanno è che anche nelle prime ore del 2021 è continuato lo sciame sismico nell’area terremotata. Alle 4.52 e alle 6.37 sono state registrate due scosse, di 3,2 e 3,1 gradi sulla scala Richter. E un migliaio di appartenenti alle varie associazioni ed enti inclusi nella Protezione civile sono impegnati anche oggi nella rimozione delle macerie, nella distribuzione dei container, casette mobili, roulotte e tende arrivati sul posto da varie parti del paese e dall’estero. E’ pure in corso la distribuzione dei generi alimentari e si stanno preparando pasti caldi. Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha assicurato l’aiuto in denaro di un milione di euro, senza dubbio un bel gesto che va oltre i veleni che da anni gravano sui rapporti tra i due paesi. In questa situazione di emergenza non vengono trascurate le misure epidemiologiche, tra l’altro domani inizierà la vaccinazione anti-Covid nella zona terremotata.
Valmer Cusma
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