Come comunicato dall'Ente turistico nazionale, in Croazia per le festività pasquali si sono calati sui 90.000 villeggianti, dunque molti di più rispetto alla Pasqua di un anno fa quando si era a quota 17.000, però in piena pandemia. Le attuali presenze sono addirittura maggiori rispetto all'analogo periodo dell'annata record del 2019. Si può pertanto concludere che il grande allentamento delle misure epidemiologiche ha spinto tanti vacanzieri a mettersi in viaggio. Il maggior numero di villeggianti ha scelto l'Istria, poi il Quarnero e quindi la costa dalmata. Le località più gettonate sono Ragusa - Dubrovnik, Parenzo, Rovigno, Zagabria e Spalato. Per quel che riguarda il turismo nautico, l'andamento dovrebbe ricalcare grosso modo la stagione 2019. Intervenendo ieri sera al TG centrale della Televisione pubblica, la ministra, Nikolina Brnjac, ha affermato che al momento la Croazia è al 92 percento dei soggiorni rispetto al 2019. “C'è grande interesse per le vacanze in Croazia”, ha spiegato “sui mercati tedesco, austriaco, sloveno, ceco e slovacco. In Austria siamo al primo posto e da quel Paese già ora il numero dei villeggianti supera del 20% quello relativo al 2019". A proposito dei vantaggi della Croazia rispetto alla concorrenza, la ministra ha messo ai primi posti la vicinanza dei paesi di provenienza dei turisti, le bellezze naturali e la tutela dell'ambiente.
Valmer Cusma