Sulle autostrade da Zagabria in direzione di Spalato e Fiume si sono formate code chilometriche in movimento, con qualche sosta ogni tanto. Al Ponte di Veglia la coda ha raggiunto due chilometri di lunghezza, intasamenti all'entrata nei maggiori centri balneari della costa adriatica, soprattutto in Istria. Lunghe attese ai valichi confinari soprattutto con la Slovenia e con la Serbia. La società Automoto croata ha comunicato che l'attesa in entrata in Istria al valico di Castelvenere ha toccato un'ora e mezza, in uscita addirittura due ore. Questa, in sintesi, la situazione sulle strade nel primo fine settimana di luglio, forse non da bollino rosso, ma sicuramente un bel arancione. Gran movimento anche negli aeroporti. A quello di Ragusa - Dubrovnik collegato con 80 destinazioni europee e con New York, in giornata sono atterrati 15 mila passeggeri a bordo di 63 velivoli. Nei primi sei mesi dell'anno sono arrivati 688 mila viaggiatori e solo in giugno 312 mila, il 70 % in più rispetto all'analogo periodo dell'annata record del 2019. All'aeroporto di Spalato nel fine settimana sono attesi quasi 50 mila passeggeri. Molto movimento anche allo scalo traghetti del capoluogo dalmata: circa 13 mila veicoli per il totale di 62 mila passeggeri che intendono raggiungere le isole. A proposito del caro prezzi in Croazia di cui ultimamente si parla tanto, i villeggianti non sembrano troppo preoccupati in quanto, come dicono, nei loro paesi costa tutto di più.
Valmer Cusma