Il 59 per cento della popolazione croata auspica elezioni anticipate. Lo conferma il sondaggio mensile di TV Nova incentrato - questa volta - sulle conseguenze dell'arresto del ministro all'edilizia Horvat ma anche sulle difficoltà riscontrate dalla coalizione di governo nel trovare un suo sostituto. Aumenta la percentuale dei favorevoli alla domanda su un eventuale rimpasto dell'esecutivo al quale sarebbe favorevole il 68 per cento degli intervistati mentre arriva addirittura al 91 quella che ritiene che i ministri coinvolti dalle inchieste non dovrebbero far parte del governo. Interessante il fatto che in base alla suddivisione partitica, ben il 40 per cento degli elettori del HDZ, il partito del premier Plenković, auspica una ricomposizione sostanziale. E naturalmente tra i ministri da sostituire quelli nel mirino degli inquirenti con al primo posto Tomislav Čorić a capo dell'economia che andrebbe cambiato per il 73 per cento degli intervistati, seguito con un 62 dal vicepresidente del governo ed esponente della comunità serba Boris Milošević. Andrebbero cambiati anche il ministro alla difesa Mario Banožić e quello al lavoro e tutela sociale Josip Alardović. La ricerca segnala pure un drastico calo di consensi - ben 10 punti in meno - per il HDZ che dai 37 ottenuti alle elezioni del 2020 ne otterrebbe ora solo il 27 per cento. Si fermerebbero al 13 i Socialdemocratici che assieme alla coalizione Restart invece arrivavano al 25 per cento. In calo pure la destra mentre otterrebbero più preferente le formazioni Možemo/possiamo e Most/Ponte, formazioni rispettivamente di centro sinistra e centro destra.
Lionella Pausin Acquavita