Un'altra perla di Kolinda Grabar Kitarović. Cosi la stampa croata definisce la sua dichiarazione che il Rijeka, negli anni 80 dello scorso secolo fosse una specie di riserva o serbatoio delle più potenti formazioni del Partizan e Stella Rossa di Belgrado. “Come fiumana” ha spiegato, “andavo spesso alle partite del Rijeka, però la squadra era una riserva del Partizan e Stella Rossa”. Parole non gradite dalla direzione della società fiumana tanto più che ha chiesto spiegazioni alla diretta interessata. Non si è fatta attendere la risposta della presidente croata che ha confermato quando dichiarato aggiungendo che a quei tempi i calciatori fiumani di qualità dovevano fare le riserve per lasciare il posto ai calciatori meno bravi ma politicamente idonei. Ed ha reagito sulla stampa e sui social anche il sindaco di Fiume Vojko Obersnel per il quale il serbatoio di idiozie del capo dello stato è incolmabile. Una testata croata ha chiesto alla madre della presidente Dubravka Grabar se le parole della figlia potrebbero nuocerle alle prossime elezioni presidenziali. “Non credo” ha risposto “del resto a Fiume sono in pochi a votare per lei”. In precedenza, Kolinda Grabar Kitarovic aveva sollevato un polverone per le sue affermazioni di esser nata dalla parte sbagliata della Cortina di ferro e per il presunto divieto ai fedeli di andare in chiesa imposto a suo tempo dalle autorità jugoslave. Solo campagna elettorale per le presidenziali di fine anno o qualcos'altro, si chiedono in molti. Intanto i vari sondaggi la vedono sempre in testa.
Valmer Cusma