Dal fronte liberale e di sinistra a Fiume e in Istria si torna a far aleggiare lo spettro di un revival del fascismo e dell'irredentismo dopo la vittoria del centrodestra e in particolare di Giorgia Meloni alle elezioni politiche in Italia.
A richiamarsi a presunte dichiarazioni di stampo revanscista che sarebbero state rilasciate dalla leader di Fratelli d'Italia durante la campagna elettorale sono stati il socialdemocratico Zlatko Komadina, presidente della Regione litoraneo-montana e il leader della Dieta democratica istriana Dalibor Paus. Komadina durante una conferenza stampa e Paus con un comunicato hanno asserito che Giorgia Meloni per attirarsi le simpatie dell'elettorato di estrema destra avrebbe chiesto la restituzione dell'Istria e di Fiume.
I due leader hanno ribadito che nella regione istroquarnerina vige un clima di convivenza e di multiculturalismo. Pertanto, secondo Komadina e Paus, dichiarazioni come quelle attribuite a Giorgia Meloni sono dannose per tutti e in particolare per la minoranza autoctona italiana.
(red)