L' Associazione Culturale „Triestin on the road“ nota per iniziative umanitarie e di solidarieta' in tutto il mondo, si e' mossa anche a favore delle popolazioni terremotate della Regione di Sisak e della Moslavina. Sembra pero' che gli aiuti raccolti siano arrivati a destinazione solo in piccola parte e per giunta distrutti e resi inutilizzabili. Lo ha constatato al suo arrivo a Petrinja il patron dell' associazione Lorenzo Gentile giunto sul posto con un nuovo carico di aiuti, accolto da insulti, deriso, offeso e perfino minacciato. Lo afferma Andrea Ponisch, presidente del Libero Stato di Fiume ,testimone diretto dell'accaduto e coinvolto egli stesso nel coordinamento del trasporto degli aiuti. „Dopo aver accolto Lorenzo Gentile in modo tutt'altro che amichevole“ racconta Ponisch „ lo hanno accusato di aver mandato aiuti umanitari inservibili, sporchi di fango e di urina. E invece abbiamo spedito da Trieste migliaia di scatoloni di indumenti e cibo,impacchettati a regola d'arte in modo da affrontare senza danni il lungo viaggio. Il giornalista d'inchiesta croato Marin Vlahovic che punta l'indice sul sindaco di Petrinja Darinko Dumbović, parla di vergogna internazionale per la Croazia. Lorenzo Gentile lo ricordiamo ha voluto recarsi a Petrinja per assistere di persona alla distribuzione del contingente di aiuti che era arrivato alcuni giorni prima. Sulla vicenda stanno indagando giornalisti di altre testate e si sta muovendo anche la polizia.
Valmer Cusma