Sono 15 i nuovi contagi da coronavirus in Croazia nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il comando nazionale della protezione civile, annunciando che sull’isola di Brazza, in cui ieri ben 22 tamponi erano risultati positivi.
Mentre tutto il paese si apre, sull’isola di Brazza si torna indietro dopo i numerosi contagi da coronavirus registrati ieri. Sull’isola viene introdotto un regime di semi quarantena, in altre parole, nei prossimi 14 giorni, gli abitanti dell’isola non potranno lasciare il luogo di residenza. Comunque, è confortante il fatto che a Brazza nelle ultime 24 ore non si è registrato alcun contagio, però si continuano ad effettuare tamponi sulle persone che erano a contatto con il paziente zero sull’isola. Intanto l’ultimo aggiornamento parla di 15 nuovi contagi in Croazia tra cui due dipendenti della casa di riposo di Spalato, dove il focolaio dunque non è del tutto spento. Sei i casi positivi alla casa dell’anziano di Koprivnica. Zero nuovi casi in Istria e nella regione Litoraneo montana. Si registra un’altra vittima, un 70enne, morto all’ospedale di Osijek. Sempre oggi il comando nazionale della protezione civile ha annunciato due importanti misure di alleggerimento. La prima riguarda l’ammorbidimento del regime confinario. Ossia dalla mezzanotte i cittadini croati potranno entrare e uscire dal paese nel rispetto delle misure epidemiologiche dell’Istituto nazionale di salute pubblica e potranno entrare in Croazia i cittadini stranieri, nel rispetto delle stesse misure, che dimostrino validi motivi per farlo. La seconda misura invece rimetterà già lunedì in moto le attività nella sfera della cultura, arte, musica, cinema e musei.
Valmer Cusma