Sta sollevando un polverone in Croazia la lettera di Sanja Musić Milanović, consorte del capo dello stato Zoran Milanović, alla preside del Ginnasio classico di Zagabria, Zdravka Martinić-Jerčić, che secondo il quotidiano Jutarnji List sarebbe una forma di pressione per la correzione dei voti di suo figlio. Precisamente dei voti conclusivi di matematica e di latino, che da molto buoni, equivalenti al 4 in Croazia, sono diventati ottimi, dunque 5. Come confermato da un dipendente della scuola, i voti sono stati corretti in maniera illegale, una settimana dopo la loro conclusione definitiva senza che se ne parlasse in sede di Consiglio insegnanti e senza una formale richiesta di revisione degli stessi. Anche il sindacato di categoria sostiene che è contro la Legge sull'educazione e sull'istruzione correggere i voti ignorando la normale procedura. “Purtroppo spesso succede”, così ancora il sindacato, “in seguito alla pressione dei genitori sugli insegnanti”. Dal canto suo la first lady croata sostiene di aver inviato la lettera alla preside per segnalare tutta una serie di presunte irregolarità commesse dalla giovane insegnante di matematica, che avrebbero danneggiato gli alunni. Ovviamente della vicenda è al corrente il Ministero della Scienza e dell'Istruzione che ha chiesto una spiegazione ufficiale alla direzione della scuola.
Valmer Cusma