La visita del capo di stato croato Zoran Milanović in Bosnia ed Erzegovina per assistere alla cerimonia del 28.esimo anniversario del convoglio umanitario „Strada bianca per Nova Bila e Bosna Srebrena“, è stata annullata per motivi di sicurezza. Un tanto viene precisato nel comunicato diffuso dall'Ufficio del Presidente, nel quale si aggiunge che la decisione si basa sulle valutazioni dell'intelligence della Repubblica di Croazia. Non si forniscono altri dettagli. La direzione della polizia del vicino paese però fa sapere che non sussiste alcun dato su possibili rischi e minacce per la sicurezza di Milanović. Stando alla stampa della Bosnia ed Erzegovina vicina alla Comunità bosgnacca la mossa di Milanović sarebbe il riflesso del suo calo di popolarità proprio tra i Bosgnacchi, dopo aver relativizzato il massacro di Srebrenica. Per il capo di stato croato, lo sterminio di 8.000 Bosgnacchi non sarebbe così grave da venir definito genocidio. „Da qualche mese a questa parte“ così ancora la stampa del vicino paese „Milanović sta facendo di tutto per peggiorare i rapporti tra Zagabria e Sarajevo e avvicinarsi alla destra croata“. Ricordiamo che il presidente croato aveva riscaldato gli animi del vicino paese già l'altr'anno dichiarando che lo status del popolo croato nella Bosnia ed Erzegovina si deve definire con un accordo molto chiaro e non con interventi di cosmesi. E la visita dei giorni scorsi a Mostar e a Sarajevo del premier croato Andrej Plenković era trascorsa senza alcun incidente.
Valmer Cusma