In questa seconda metà di luglio anche il mare è affollato non solo di bagnanti ma pure di imbarcazioni da diporto. Come dichiarato alla televisione pubblica dal segretario di stato al Ministero del mare, traffico e infrastrutture Josip Bilaver, in questo momento lungo la costa croata ne sono in movimento 100 mila nazionali, 60 mila stranieri e quasi 5 mila charter. Pertanto, c'è tanto lavoro per garantire la sicurezza in mare. Tra l'altro dall'inizio dell'anno a questa sono state effettuate 130 operazioni di salvataggio, 160 le persone salvate, purtroppo 11 decedute. Onde poter operare normalmente le 7 capitanerie di porto entro l'anno verranno dotate di altre 13 motovedette e battelli per svariate mansioni.
E ieri si è svolta l'azione di controllo e prevenzione „Navigazione sicura ", nel corso della quale sono state riscontrate 172 infrazioni e comminate multe per 53.000 euro. Una delle infrazioni più frequenti e pericolose è l'alta velocità dei motoscafi vicino alla costa che rappresentano una grave minaccia per i bagnanti. Ricordiamo che la distanza di sicurezza è di 300 metri. Intanto sulle strade e autostrade traffico sostenuto per l'esodo e il controesodo dei villeggianti che in questo momento nel paese sono circa un milione, di cui 900 mila stranieri.
Code e colonne in movimento in direzione delle località balneari, come pure sulla circonvallazione di Zagabria. Allo snodo di Bosiljevo quasi 9 chilometri di coda. Le attese ai valichi con la Slovenia vanno da 30 minuti a un'ora e mezza.
Valmer Cusma