Continua a tremare la terra nella Banovina duramente colpita dal sisma del 29 dicembre scorso. Oggi alle 11.00 i sismografi hanno registrato un scossa di assestamento di 3,5 gradi sulla scala Richter, avvertita anche a Zagabaria. Il ministero croato dell'edilizia mette a disposizione 1,6 miliardi di euro per la ricostruzione. Continuano i disagi per la popolazione terremotata della Regione di Sisak e della Moslavina. Le scosse di assestamento non concedono tregua e le condizioni esistenziali di chi non ha ancora sistemazione provvisoria, perlomeno soddisfacente, vengono ulteriormente aggravate dal freddo e dalla neve. A Sisak continuano a scarseggiare i moduli abitativi per gli sfollati anche se numerosi container sono gia' arrivati dall'estero nonche' dalle aree turistiche della Croazia, soprattutto dall'Istria, Quarnero e Dalmazia. Intanto il Ministero dell'edilizia ha assicurato 1,6 miliardi di euro per la ricostruzione. Comunque prima di costruire bisognera' rimuovere gli edifici contrassegnati con il bollino rosso, quindi irrecuperabili. E i Caschi blu della cultura italiani in missione nell'area terremotata hanno fatto sapere che la maggior parte del patrimonio custodito nei luoghi di culto maggiormente devastati dal sisma potra' venir recuperato. E continua senza sosta la vaccinazione anticovid della popolazione terremotata onde ridurre al massimo il rischio di contagio, tenuto conto degli inevitabili assembramenti. A proposito dei nuovi casi, nelle ultime 24 ore in Croazia se ne sono avuti 763 e 38 decessi. In Istria solo 14 casi e il decesso di una persona con patologie pregresse, una situazione incoraggiante dunque, tanto che Dino Kozlevac a capo della protezione civile regionale ha annunciato la possibilita' che la penisola allenti le misure restrittive prima di tutti.
Valmer Cusma