Una programmazione variegata, che privilegia spettacoli 'piccoli', adatti ad andare in scena anche nelle sedi delle Comunità degli italiani minori, e una particolare attenzione per i giovanissimi, che rappresentano gli spettatori di domani. Il tutto con l'obiettivo di aumentare il pubblico del Dramma italiano.
L'attore triestino Giulio Settimo, dallo scorso primo settembre direttore della storica compagnia operante presso il Teatro nazionale di Fiume Ivan de Zajc, racconta così la stagione ai nastri di partenza: cinque nuove produzioni, più alcune riprese, all'insegna dello slogan "Niente è come sembra".
Ad inaugurare il cartellone sarà, il prossimo 4 ottobre a Fiume, uno spettacolo per ragazzi ispirato alle fiabe della tradizione, ma rivisitate, "Felici e contente", testo di Corrado Premuda e regia di Giorgio Amodeo. A seguire, "Buca di sabbia", del drammaturgo polacco contemporaneo Michal Walczak, incentrato sulla senilità.
A segnare la stagione anche l'attrice Elvia Nacinovich, che vedremo nei "Due ribaltoni", un originale appuntamento che indaga la storia di Trieste e di Fiume, coprodotto con l'Associazione internazionale dell'operetta Friuli-Venezia Giulia; e quindi in uno spettacolo che vuol essere un affettuoso omaggio alla stessa Nacinovich in occasione del pensionamento di questa grande artista, l'atto unico di Dario Fo, divertente e ironico, "Gli imbianchini non hanno ricordi".
Ultima novità del cartellone, a fine aprile, il dramma sociale "Effetto farfalla", in coproduzione con la compagnia teatrale milanese Confraternita del Chianti.
Per chi si trovasse a passare da Fiume, oggi il direttore Settimo risponderà alle domande e alle curiosità del pubblico nel corso di una manifestazione di porte aperte che lo vedrà affiancato dall'attrice Leonora Surian.