Nel pomeriggio di oggi la Protezione civile della Croazia ha reso note le nuove misure intese a contenere la diffusione del coronavirus che scatteranno domani. Riguardano l'uso della mascherina, la distanza fisica e gli assembramenti. Nelle ore notturne sara' vietata la vendita degli alcolici. In caso di necessita' il palasport di Zagabria sara' adibito a ospedale Covid con 1.000 letti. Tra i nuovi provvedimenti definiti dalla protezione civile nazionale per contrastare la diffusione del contagio, l'uso obbligatorio della mascherina all'aperto se non e' possibile mantenere la distanza fisica. Quella minima all'aperto e' di un metro e mezzo tra le persone e di due metri negli spazi coperti. Le mascherine inoltre saranno obbligatorie anche durante le visite ai cimiteri, in prossimita' del pellegrinaggio per le ricorrenze di inizio novembre. Ai matrimoni, che devono concludersi entro mezzanotte, come pure ai funerali possono partecipare al massimo 30 persone mentre alle feste private i partecipanti possono essere non piu' di 15. Le competizioni sportive si possono svolgere ma senza la presenza degli spettatori. Nelle ore notturne sarà vietata la vendita di alcolici. Non sarà più possibile acquistare bevande alcoliche ai distributori di benzina, ai chioschi e nelle rivendite aperte di notte. Il divieto scatterà a mezzanotte quando chiudono bar e ristoranti. I datori di lavoro non dovranno far entrare nell'azienda o in ufficio i dipendenti con febbre, tosse secca e difficolta' respiratorie. Questi potranno lavorare da casa nell'ambito del possibile. Sulle nuove misure che rimarranno in vigore 14 giorni, vigileranno gli ispettori, gli appartenenti alla Protezione civile e la polizia. E a Zagabria nel caso di necessita' e' pronto il piano per trasformare il Palasport Arena in ospedale Covid con 1.000 letti per contagiati con sintomi di lieve o media intensita' iniziale.
Valmer Cusma