Maggiore attenzione alle attività della comunità italiana in Croazia, rafforzamento degli organici a radio Fiume e radio Pola per le trasmissioni in lingua italiana, e il ripristino delle redazioni in lingua italiana.
Sono alcuni dei temi affrontati nel corso dell'incontro fra i rappresentanti dell'Unione italiana e il direttore dei programmi della radiotelevisione croata Renato Kunič, che ha assicurato la sensibilità dell'azienda verso le esigenze della comunità nazionale, come conferma Marin Corva, Presidente della giunta esecutiva dell'Unione italiana.
“Uno temi affrontati - spiega riguardo le assunzioni di nuovo giornalisti per i programmi in lingua italiana - è stata la questione del turnover, in atto in questo momento particolarmente a Fiume ma anche a Pola, dove abbiamo chiesto maggior coordinamento con l'Unione italiana, anche per divulgare la notizia fra i nostri connazionali, e far sì che ci siano quante più domande per questi posti vacanti e poter scegliere la persona più adatta”. “Abbiamo ricevuto la conferma che saremo avvisati per tempo su tutte le questioni legate all'impiego di nuovi giornalisti”.
“Per quanto riguarda poi la presenza della Comunità nazionale italiana sui media croati, - aggiunge - abbiamo fatto presente l’esempio di Tv Capodistria di Radio Capodistria, che ci seguono puntualmente: vorremmo ci fosse maggiore attenzione anche da parte della televisione croata. C'è già la presenza su alcuni programmi, ma non vuol dire che non si possa fare più: c'è stato uno scambio di contatti tra la giunta, il dottor Kunič e suoi collaboratori per avere un coordinamento quanto più diretto su quello che noi reputiamo prioritario”.
“Abbiamo sottolineato anche – prosegue – le esigenze di aggiornamento dei nostri giornalisti noi abbiamo detto che l’Unione italiana è disposta a cofinanziare l'aggiornamento dei giornalisti, però per poterlo fare devono esserci anche i presupposti e tutto il resto per poter partecipare agli aggiornamenti. Pensiamo a incontri con altri giornalisti della Comunità nazionale italiana, oppure con giornalisti italiani. Il direttore ha dato la propria disponibilità a fornire tutti gli input necessari per consentire a questi giornalisti di partecipare agli aggiornamenti. È poi fondamentale fornire tutti gli strumenti per poter partecipare tutti gli eventi nell’area in cui operano radio Fiume e radio Pola, il Quarnero e l'Istria. Kunič ha anche espresso il desiderio di venire a Pola e Fiume, per un incontro con i vertici dei due centri regionali”.
Uno dei punti critici riguarda il ripristino delle redazioni italiane di radio Pola e radio Fiume, un passo che richiederebbe un cambiamento nello statuto della radio tv croata, ma a cui l’Unione italiana tiene particolarmente.
“Abbiamo affrontato anche il tema del rinnovo delle redazioni, che come ben sappiamo non esistono più, perché in questo momento stiamo parlando solo di programmi in lingua italiana, non di vere e proprie redazioni: ci è stato spiegato che non esistono i presupposti per farlo, visto che non è una cosa consentita dallo statuto della rete. Siamo rimasti d'accordo di coordinarci per cercare di trovare il modo di cambiare lo Statuto e favorire la creazione di queste redazioni”. “Si tratta – conclude – di una questione molto importante, perché è legata al tema dell'Autonomia, e alla necessità di avere una persona a Pola e a Fiume, che farebbe le veci di caporedattore, ottenendo un servizio migliore da parte dei nostri giornalisti.”
Alessandro Martegani