Foto: EPA
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In Croazia il premier Andrej Plenković ha ribadito la sua soddisfazione per il successo dell’auto censimento. Sono infatti già oltre 300mila le persone hanno che hanno colto l'opportunità di ricorrere al digitale per fornire all’Istituto nazionale di statistica le informazioni richieste nell’ambito del Censimento. Il premier ha esortato in questo contesto tutti coloro che hanno la possibilità di rispondere ai quesiti del rilevamento sul portale e-cittadini a farlo senza indugi per risparmiare sia tempo che energie. L'auto censimento per via digitale è sicuramente un’opportunità in più anche per gli appartenenti alle minoranze e quindi anche per gli italiani per esprimere in tutta tranquillità la propria identità. Tra i quesiti chiave del Censimento figurano difatti l’appartenenza nazionale, la madrelingua e l’eventuale doppia cittadinanza. In particolare, sono fondamentali i dati relativi alla nazionalità perché da questi dipendono diversi dei diritti a cui possono richiamarsi le etnie. Non per niente l'Unione Italiana e le altre istituzioni della Comunità Nazionale Italiana hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione su vasta scala. L'obiettivo è invogliare i cittadini la cui identità è italiana a dichiararsi di nazionalità italiana al rilevamento della popolazione. La prima fase, quella digitale del Censimento, si concluderà domenica 26 settembre. Poi entreranno in campo i rilevatori, dal 27 settembre al 17 ottobre, per il classico sistema dell’intervista porta a porta. Il vicepremier Davor Božinović ha evidenziato che la Task force della Protezione civile nazionale ha emanato la delibera in base alla quale, nell’ambito del Censimento 2021, sia i rilevatori che i controllori devono disporre del green pass.

Dario Saftich - "La Voce del Popolo"