Ottime notizie da Bruxelles e Strasburgo per la Croazia. La Commissione europea ha dato luce verde al suo Piano nazionale di ripresa e resilienza per il quale ha ricevuto dalle casse comunitarie 6,3 miliardi di euro che verranno impiegati per la digitalizzazione dei servizi pubblici e per il conseguimento degli obiettivi climatici. Importanti risorse verranno impiegate pure a favore delle piccole e medie imprese e per i programmi di efficienza energetica. La bella notizia è stata portata a Zagabria dalla presidente dell'esecutivo comunitario Ursula von der Leyen, che ieri ha assistito alla seduta del Governo croato. Nel suo intervento si è compiaciuta per quello che ha definito buon bilanciamento tra investimenti e riforme. Stando alle stime di Bruxelles, il piano di ripresa croato potrebbe contribuire alla crescita del prodotto interno lordo del 2,9 percento. Una lievitazione -così il premier Andrej Plenković -equivalente al 12 percento del PIL complessivo. Lo stesso Plenković ha definito importante la parte del piano dedicata al rilancio demografico del paese tenuto conto che dopo la sua adesione all'Unione europea nel 2013, ha perso circa 200 mila abitanti su 4 milioni. E da Strasburgo arriva la bella notizia sull'approvazione da parte dell'Europarlamento, dell'ingresso della Croazia nell'area Schengen, seppur con qualche raccomandazione in riferimento al comportamento nei confronti dei migranti.
Valmer Cusma