Sono 3987 i nuovi contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore in Croazia, si è ritornati dunque sotto quota 4.000 ma rimane alto il numero dei decessi ben 55 per cui il numero totale dall'inizio della pandemia è salito a 1655. Si sono avverate così, con diversi giorni di anticipo le previsioni del noto scienziato croato Ivan Đikić su 1.500 morti entro la fine di novembre, previsioni che il Comando di crisi nazionale aveva ritenuto troppo funeste. Nella regione litoraneo - montana contagi in calo, ma record di decessi, per la precisione 6, avvenuti nei reparti Covid del centro clinico ospedaliero di Fiume dove sono 111 i pazienti ricoverati di cui 11 attaccati al respiratore. I nuovi contagi nella regione sono 232 e i guariti 241, il tasso di positività del tampone è sceso al 16,9%. In Istria nelle ultime 24 ore la curva dei contagi è pressoché stabile, sono 80 i nuovi casi positivi e i guariti 82. Purtroppo, all'Ospedale di Pola sono decedute due persone contagiate, una di 85 e l'altra di 86 anni con patologie pregresse. Segnaliamo che in due ambulatori medici di Pola vengono effettuati i test antigenici rapidi del costo di 27 euro per i quali c’è tanto interesse. Al palasport Arena di Zagabria adibito a ospedale Covid stamane, si è insediato il personale medico sanitario per accogliere i primi 20 pazienti. Al momento i posti disponibili sono un centinaio che potranno aumentare in base alle necessità. Qui già oggi troveranno posto i pazienti nella fase finale della cura, che prima di venir dimessi, rimarranno sotto osservazione per alcuni giorni. E così negli ospedali di Zagabria si liberano i posti per i pazienti più gravi.
Valmer Cusma