Che sarebbe stata una giornata difficile lo si era capito già in mattinata con la pubblicazioni dei dati relativi ai contagi nelle singole Contee. Quasi tutte infatti segnalano numeri in crescita. La Regione Litoraneo montana segnala 5 decessi e record giornaliero di positivi: 492 su 950 tamponi analizzati, un'incidenza dunque superiore al 50 per cento. Sono quasi 3 mila i casi attivi nell'area che comprende Fiume e il Quarnero; 122 sono le persone ospedalizzate, 16 collegate al respiratore ma, va ricordato che al centro clinico fiumano vengono ricoverati pure gli ammalati più gravi della Regione istriana e quelli della Contea Lika-Segna. L'unità di crisi conteale fa comunque sapere che solo il 14 per cento dei positivi rientra nella fasce di età superiore ai 65 anni a conferma che la concentrazione massima di contagi interessa persone più giovani. Rimane stabile invece la percentuale degli ospedalizzati che in questa seconda ondata dell'epidemia comprende tra il 4 e 5 per cento dei casi attivi.
Se paragonata a ieri, può essere definita stabile la situazione in Istria con 84 contagi su 461 tamponi. A Pola fanno sapere che per una quindicina di persone è in corso l'indagine epidemiologica, 7 hanno contratto il virus tra Zagabria e Fiume mentre 62 nuovi positivi arrivano dall'isolamento."Un problema che si trascina ormai da giorni, il virus è contratto in famiglia perché le persone infette non si attengono alle rigorose misure dell'isolamento domiciliare e interagiscono con i propri cari" è stato rilevato dai responsabili dell'Unità di crisi regionale che si sono appellati a quanti non hanno le condizioni per attenersi alle regole: " Si rivolgano a noi che provvederemo a garantire una sistemazione adeguata". (lpa)
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