Buono il quadro registrato nella Regione istriana con 3 nuovi contagi sulla cinquantina di test analizzati ieri. Ma un cauto ottimismo arriva dai dati generali: sono 35 i casi attivi nella penisola, 17 le persone ricoverate all'ospedale di Pola, una a Fiume collegata al respiratore, altre 660 invece sono in regime di isolamento. "Ci stiamo avvicinando ai parametri per entrare nella zona verde" rileva l'Unità di crisi regionale ricordando che da oggi l'allentamento delle misure è stato armonizzato con il resto del paese. In Istria, infatti, Casinò e ricevitorie riaprono oggi ovvero con una settimana in ritardo rispetto alle altre contee croate. Idem per le scuole. Agli alunni delle inferiori, in aula da fine gennaio, oggi si associano pure quelli delle superiori e delle medie superiori. Per gran parte degli istituti riprende dunque la didattica in presenza, ma ci saranno quelli che per motivi di spazio e impossibilità di rispettare le misure anti Covid opereranno con il modello B, quello che prevede una rotazione degli studenti che alterneranno le lezioni in classe e da casa. Tra quest'ultimi ci sono pure le sezioni della Scuola Media Superiore italiana "Leonardo da Vinci" di Buie che, ricordiamo, è in fase di ricostruzione. Per quanto riguarda la campagna vaccinale sono poco più di 5 mila 900 le persone che hanno ricevuto il farmaco, la metà di queste nella quantità completa ovvero hanno espletato pure il richiamo. Nel corso della settimana - è stato detto a Pola- dovrebbero arrivare in regione altre 3 mila 440 dosi di vaccino.
Lionella Pausin Acquavita
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