Dopo qualche mese di pausa tornano in Croazia le conferenze quotidiane dell'Unità di crisi, un segnale della gravità della situazione epidemiologica nel paese che registra per il terzo giorno consecutivo 26 vittime e poco meno di 4 mila 400 nuovi contagi. Il 36 per cento degli oltre 12 mila tamponi processati è risultato positivo portando così il numero dei casi attivi nel paese a 23 mila 751. Solo nelle ultime 24 ore ci sono stati più di 150 nuovi ricoveri che fanno salire a mille 311 il numero degli ospedalizzati, 171 collegati al respiratore. Oltre che all' apertura di reparti Covid in tutti gli ospedali e l'aumento dei posti letto sono in fase di allestimento pure altre strutture come palestre e centri sportivi. Il quadro sempre più allarmante sta avendo degli effetti positivi sulla campagna vaccinale solo ieri vaccinate più di 13 mila persone, il doppio rispetto ad una settimana fa. L' obiettivo è quello di tutelare - è stato detto a Zagabria- le persone anziane e più sensibili, più vulnerabili alla malattia visto che il 40 per cento degli over 80 e il 31 per cento degli over 65 non è vaccinato e sono proprio queste a pagare il prezzo più alto per la pandemia. Alla conferenza stampa è stato annunciato che entro dicembre si deciderà pure sull' avvio della vaccinazione dei giovani dai 5 agli 11 anni.

(lpa)

Foto: Reuters
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