A un anno dall'appuntamento con "Fiume - capitale europea della cultura", stentano ancora a decollare i buoni propositi degli organizzatori circa il rispetto delle lingua italiana nelle scritte che accompagneranno l'evento. Nei giorni scorsi sugli autobus di linea locali sono comparse le diciture in più lingue - croato, tedesco, inglese e italiano - con riferimento appunto al prestigioso appuntamento del 2020. Ma il nome del capoluogo quarnerino, anche nel messaggio redatto in lingua italiana, viene riportato solo nella versione croata. Interpellato dalla Voce del popolo, uno dei responsabili del comitato organizzatore, Edi Jurković, ha spiegato che è stato scelto di usare solo Rijeka in quanto sarebbe "il nome maggiormente utilizzato in ambito internazionale". A detta del presidente dell'Assemblea della Comunità degli Italiani di Fiume, Moreno Vrancich, "Sostenere che oggi Fiume sia maggiormente conosciuta in ambito internazionale con il suo nome croato rasenta la disonestà intellettuale. In Austria, in Ungheria, in Inghilterra, per non dire in Italia, Fiume - dichiara Vrancich al quotidiano Edit - è sempre stata una città riconosciuta anche con il suo nome italiano per la sua storia straordinaria".
Red