C'era attesa per questa prima fase di apertura della Croazia, dopo le ferree misure di contenimento della pandemia coronavirus. Ebbene sono stati ripristinati i trasporti pubblici urbani e suburbani, ma non interregionali che rimangono bloccati. Ovviamente nel rispetto delle rigorose norme sul distanziamento sociale che sicuramente determinano la riduzione del numero di passeggeri, ai quali viene raccomandato di usare le mascherine nei mezzi pubblici. Pertanto, l'uso non è obbligatorio. Riaperti tutti i negozi, tranne quelli nei grandi centri commerciali. A Zagabria però diversi esercenti non hanno rialzato le saracinesche causa le macerie sulle vie, non ancora rimosse, del terremoto del 22 marzo scorso. Riapriranno nei prossimi giorni dopo aver fatto pulizia. In genere si può dire che la cittadinanza, desiderosa di riconquistare gli spazi per tanto tempo negati dall'emergenza, si è comportata con molta disciplina, consapevole che potrebbe bastare poco per far ritornare l'incubo. Da segnalare che è salpato da Zara per Ancona il traghetto Marco Polo, della compagnia Jadrolinija, per cui dopo la sosta forzata per coronavirus, è stata ripristinata la più antica linea traghetto tra le due sponde, introdotta nel 1965. Però su proposta degli operatori economici zaratini, per ora il trasporto è limitato alle merci.
Valmer Cusma