Dopo le riunioni dei vertici del HDZ, incentrati a scegliere il successore di Darko Horvat, oggi lo stesso argomento sarà dibattuto dal vertice di maggioranza.
Secondo alcuni giornali l'ormai ex ministro per la pianificazione territoriale,edilizia e beni dello stato, che da sabato è in fermo preventivo con il sospetto di abuso d'ufficio nell'assegnazione di sovvenzioni e aiuti in alcuni progetti di sviluppo economico alle imprese dei territori disagiati, sarà sostituito da Stjepan Čuraj , presidente del Partito popolare croato e attuale segretario di stato al Ministero per le finanze.
E se ieri i vertici "accadizeta" hanno respinto qualsiasi possibilità di un rimpasto di governo, questo tornerà all'ordine del giorno nella riunione di coalizione, poiché i partner minori chiedono a gran voce la sostituzione di tutti i ministri che si troverebbero nel mirino degli inquirenti.
Tra questi figurerebbero Tomislav Čorić, a capo dell'economia e sviluppo, Mario Banozić che dirige la difesa e Josip Alardović ministro del lavoro e della tutela sociale. Quest'ultimo avrebbe già preparato la lettera di dimissioni.
Ci potrebbero essere però dei cambiamenti pure alla vicepresidenza dell'esecutivo, poiché si starebbero esercitando pressioni sul Partito democratico indipendente serbo, chiamato a sostituire Boris Milošević che ieri ha messo a disposizione il suo mandato.
Una seduta importante dunque quella tra i partner di governo, ma che comunque non dovrebbe intaccare la maggioranza sicura di avere i voti parlamentari per sostituire Horvat.
Una sicurezza che è garantita pure dalle spaccature e divergenze presenti tra i partiti dell'opposizione che, nonostante la richiesta di dimissioni del governo, per il momento non hanno i numeri necessari ad arrivare ad elezioni anticipate.
Lionella Pausin Acquavita