Tre nuovi contagi nella Contea di Vukovar e della Sirmia, tre in quella di Brod e della Posavina, altrettanti in quella zaratina. Ma la situazione più grave in queste ore è registrata a Spalato, dove nella notte è stata evacuata in parte una casa di riposo per anziani. Il ministro alla salute, Beroš in viaggio verso la città dalmata ha affermato “si è verificato quello che più temevamo ovvero la diffusione del virus in strutture che ospitano categorie particolarmente sensibili al Covid 19”. Una decina gli anziani risultati positivi al virus, altri presentano sintomi tipici della malattia. Tutti - ovvero una cinquantina di persone- sono stati trasferiti nel Centro clinico spalatino mentre il secondo piano della Casa di accoglienza – che sembra essere il focolaio dei contagi- è stato completamente evacuato e disinfettato. Le persone entrate in contatto con gli infetti sono sotto osservazione. Si teme comunque un allargamento a catena dei contagi, anche tra il personale sanitario, perché la lo stabile ospita più di 300 persone. Una struttura modello, sottoposta ad isolamento da settimane secondo alcune dichiarazioni; un focolaio epidemico secondo altre che rilevano di aver più volte avvertito del pericolo e dei sintomi preoccupanti registrati in alcuni anziani negli ultimi quindici giorni ed indicano il direttore quale unico responsabile di questa emergenza. Intanto da Spalato va rilevato il gesto di Julije Meštrović direttore del Centro clinico che si è messo alla guida di un’autoambulanza per trasferire i pazienti contagiati in ospedale.
Lionella Pausin Acquavita