Nella campagna elettorale per le elezioni parlamentari in Croazia l'argomento era stato riposto nel cassetto e ora diventa legge. Stiamo parlando della tassa sugli immobili che dunque verrà introdotta come confermato dal ministro delle finanze Marko Primorac. Saranno esentati dal pagamento i proprietari che vi abitano o che li cedono in affitto per almeno dieci mesi all'anno. Gli affitti brevi invece, quelli sotto i 30 giorni, per scopi turistici o per esigenze abitative transitorie saranno sottoposti a tassazione. Saranno colpiti in particolare dunque gli affittacamere turistici. Al momento il ministro non ha fornito dettagli sui nuovi importi, rimandando ulteriori spiegazioni alla conferenza stampa di lunedì prossimo. Stando però alle fonti ufficiose solitamente bene informate l'imposta massima potrebbe addirittura raddoppiare passando dagli attuali 5 euro per metro quadrato a 10 euro. Dunque, per un appartamento di 70 metri quadrati l'imposta potrebbe arrivare a 700 euro all'anno. Un'altra novità è che le autonomie locali che finora non tassavano gli immobili, ora saranno tenute a farlo. Il ministro ha aggiunto che il nuovo sistema fiscale era doveroso in quanto le attuali tariffe forfettarie - come ha detto - sono ridicole per cui l'attuale modello economico non è né equo né sostenibile. Stando a qualche autorevole opinione, la tassa sugli immobili non avrebbe una giustificazione economica e creerebbe ulteriore disuguaglianza tra la popolazione.
Valmer Cusma