In Croazia prorogato fino al 29 di ottobre il termine del Censimento 2021, che sarebbe dovuto terminare il 17 di questo mese, ovvero domenica. La possibilità di proroga dei termini per la raccolta dati era già stata prevista dall’Istituto di statistica nazionale. Nonostante la grande adesione della cittadinanza alla prima fase dell’autocensimento online e nonostante gli oltre 8 mila rilevatori impegnati nella seconda, si ipotizzavano tempi più lunghi per la rilevazione porta a porta e questo per tutta una serie di circostanze che rallentano il processo tra le quali c’è pure la difficile situazione epidemiologica che interessa tutto il paese. Comunque ci sono ora, 12 giorni in più per far compilare il questionario a tutti i cittadini e sono stati in tanti quelli che in questi giorni anche attraverso i social media hanno espresso preoccupazione per la mancata visita dei rilevatori anche perché la mancata partecipazione al censimento comporta una sanzione che va dalle 2 alle 5 mila kune. “Nessun timore tutte le abitazioni e tutti i cittadini saranno contattati e chiamati a rispondere al questionario” ha fatto sapere l’ISTAT croato che informa come i primi dati, ovviamente quelli generali, saranno forniti già entro la fine dell’anno. Da rilevare infine che più di un milione e 200 mila persone hanno compilato in autonomia il questionario online, percorso fattibile fino al 27 settembre scorso ovvero fino all’avvio della rilevazione tradizionale “porta a porta” che sta andando avanti.
Lionella Pausin Acquavita