Sale a tre il bilancio delle vittime di coronavirus in Croazia. L’ultimo decesso quello di una 65.enne di Slavonski Brod malata oncologica. Da ieri pomeriggio 56 contagi in più, 70 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia 37 persone sono guarite. Il ministro alla salute Beroš ha confermato che in questi ultimi giorni è aumentato il numero delle persone sottoposte a test soprattutto tra il personale medico-sanitario. Particolare attenzione viene rivolta alle case di riposo per anziani. Per quanto riguarda il caso della bambina operata con urgenza in uno degli ospedali zagabresi e rifiutata da altri due perché la madre era in isolamento il ministro ha dichiarato che “si farà chiarezza e saranno valutate tutte le circostanze”. Quasi 800 le persone che hanno violato l’isolamento. Per quelli che hanno falsificato la certificazione per la circolazione intercomunale – si tratta di un reato penale- sono previsti da sei mesi a cinque anni di carcere. Il ministro degli interni Božinović ha annunciato la riapertura di alcuni negozi nei mercati cittadini e quella – ma interesserà solo le aree colpite dal terremoto di domenica- delle rivendite di materiale edile. Terremoto che si è fatto sentire la scorsa notte nella zona di Zara. Una scossa di 2.6 gradi Richter è stata registrata alle 3 e 37. Intanto le prime stime dei danni causati dal sisma a Zagabria parlano di 2 miliardi di kune mentre per la completa ricostruzione degli edifici colpiti ci vorranno – si calcola- almeno 7 anni.
Lionella Pausin Acquavita