Probabilmente braccato dalle forze dell'ordine ha preferito togliersi la vita il panettiere autore del quadruplo omicidio commesso ieri pomeriggio in due punti differenti nella zona di Sebenico. Gli agenti hanno trovato il corpo senza vita intorno alle 19, vicino al suo fuoristrada con il quale si era dato alla fuga. In base alla ricostruzione del massacro di cui non si ricordano precedenti nella località dalmata, l'uomo avrebbe dapprima ucciso a colpi di kalashnikov tre persone invitate a un incontro nella sede della sua società in fallimento, alla periferia di Sebenico. Erano la curatrice fallimentare che lascia 4 figli, suo marito indicato come vittima collaterale e un creditore che aveva acquistato all'asta un immobile del panettiere, venduto dal tribunale comunale di Zara nell'ambito del procedimento fallimentare. Poi il panettiere si è recato nella località di Vodizze a una ventina di chilometri dove con la stessa arma ha freddato nella sua Mercedes, il proprietario di una grossa catena commerciale, con il quale era in rapporti di affari. Dunque, come scrive la stampa croata, alla base della strage forti debiti per centinaia di migliaia di euro e anche un atroce desiderio di vendetta verso determinate persone. A differenza della stampa, la polizia non ha ancora reso noti i nomi delle persone coinvolte nel massacro precisando solo che non appartenevano al mondo della malavita. Il panettiere killer viene indicato come una persona che aveva lavorato per anni e anni per sviluppare la sua attività, tanto che aveva aperto numerosi punti vendita in città. Poi, da tre anni a questa parte per lui le cose si erano messe male.
Valmer Cusma