Che il centenario dell'impresa fiumana potesse trasformarsi in una gatta da pelare, lo temevano un po' tutti a Fiume ma nessuno probabilmente si sarebbe aspettato che questo 12 settembre l'associazione "Fly Story" avrebbe proposto, in occasione delle celebrazioni dell'impresa fiumana, un volo che dovrebbe partire alle 11 da Pescara (città natale di Gabriele D'Annunzio) ed atterrare nella città del Quarnero.
Ad annunciarlo la scorsa settimana al Tg regionale dell'Abruzzo, il presidente dell'associazione pescarese Eugenio Sirolli, che ha parlato anche di un lancio di volantini su città natale del Vate.
D'altronde ha ricordato Sirolli, la sua associazione non è nuova a queste iniziative che vengono portate avanti già da alcuni anni sulle ali anche di una copia del velivolo di D'Annunzio: l'Alcione.
Sirolli, contattato dalla nostra emittente, ha detto che "a Fiume non ci sarà alcuna manifestazione organizzata". "Noi verremo come turisti", ha spiegato, "come persone che vogliono conoscere i luoghi famosi di Fiume e quindi la nostra è una venuta con motivi squisitamente culturali in quanto riteniamo che la cultura è come il volo, ossia non ha confini ma solo orizzonti".
Sulle pagine di Pescaralive ieri il presidente di "Fly Story" ha parlato anche di un incontro previsto sempre per domani con la Comunità Nazionale Italiana di Fiume. Dalla Comunità confermano la cosa ribadendo, però, che non ci saranno volantini, personaggi mascherati da D'Annunzio e rievocazioni dell'impresa, ma che si dovrrebbe ricevere una delegazione dell'associazione che avrebbe fatto un giro per la città, assistito alla presentazione del volume di Giordano Bruno Guerri e consegnato una lettera del sindaco della città abruzzese.
Immediata presa di distanza, invece, della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, che comunica di non essere in alcun modo coinvolto nella vicenda. Dello stesso tono anche la nota della Società di Studi Fiumani, mentre l'Unione degli Istriani esprime preoccupazione per un'iniziativa né condivisa dalle associazioni degli esuli fiumani né notificata alle autorità croate.
Barbara Costamagna/Stefano Lusa