Neanche la Croazia è in grado di far fronte al piano di immunizzazione causa il mancato rispetto dei contratti di fornitura dei vaccini da parte dei produttori. E cosi sono stati avviati i primi contatti con i produttori dei vaccini cinesi Sinopharm e Sinovac. Se ne saprà di più la settimana prossima. Però prima di consegnare i risultati della seconda e terza fase di verifica dei vaccini, i produttori chiedono la firma di un preciso contratto a livello statale. Lo scrive oggi lo Jutarnji List aggiungendo che il siero monodose della Sinopharm è piuttosto caro, costa infatti 37,50 dollari, quanto viene pagato nei 20 paesi in cui è già stato approvato tra cui Serbia e Ungheria. Nel tentativo di aumentare le vaccinazioni quale tutela principale contro la diffusione del virus, la Croazia ha avviato anche le trattative con i produttori del vaccino russo Sputnik V dai quali si attende la consegna degli 11 documenti sul siero richiesti da Zagabria. Senza di essi l'agenzia croata per i farmaci non può dare disco verde alla sua importazione. Fonti vicine al governo affermano che è più probabile l'accordo per l'importazione del vaccino russo rispetto a quelli cinesi.
Valmer Cusma
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