Se nella prima ondata della pandemia la Croazia si era fatta apprezzare per le efficienti misure epidemiologiche tanto da diventare una delle mete turistiche più gettonate, altrettanto non si può dire in questa fase autunnale. Il Međimurje con 862 contagi negli ultimi 7 giorni diventa la seconda regione d’Europa per l’incidenza di casi positivi su 100.000 abitanti. E in vetta troviamo la regione di Varaždin con oltre 900 contagiati. Lo rende noto l’Organizzazione mondiale della sanità. Al momento nell’ospedale di Varaždin sono in cura 191 pazienti con quadro clinico definito grave. Intanto dall’isolamento domiciliare nel quale si trova dalla scorsa settimana in seguito al tampone positivo, ha rilasciato le prime dichiarazioni il Ministro croato della sanità Vili Beroš. “Devo ammettere che il coronavirus non è una malattia lieve - ha detto - comunque dopo alcuni giorni di spossatezza e febbre molto alta ora sto meglio” ha aggiunto. Il ministro valuta che l’attuale stato di salute gli permette di mantenere la normale comunicazione con il premier Andrej Plenković e con il direttore dell’Istituto nazionale di salute pubblica Krunoslav Capak. Beroš ha quindi annunciato l’imminente riunione con i presidenti delle regioni con in agenda possibili nuove misure ancora più rigorose per contenere la diffusione del contagio. In Croazia, lo ricordiamo, secondo l'ultima rilevazione, sono risultate positive altre 3.308 persone, per cui i casi attivi ora sfiorano quota 20.000. Registrati inoltre 49 decessi, per un totale dall’inizio della pandemia a quota 1.353.
Valmer Cusma
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