Un gruppo di volontari croati e' partito per l'Ucraina per includersi nella difesa contro l'invasione russa. A Zagabria il Premier Plenković ha annunciato la chiusura dello spazio aereo croato ai voli commerciali russi mentre valuta la possibilita' di inviare armi all'Ucraina. Ha gia' raggiunto il territorio ucraino il primo gruppo di volontari croati intenzionati a schierarsi con le forze di difesa contro l'invasione russa. "Abbiamo deciso di partire" hanno spiegato alla stampa croata "per il fatto che l'Ucraina e' stata tra i primi paesi a riconoscere la Croazia quale stato indipendente ai tempi della guerra patriottica. E poi" hanno aggiunto "l'Ucraina ci ha mandato aiuti anche dopo i terremoti a Zagabria e nella zona di Petrinja". Dal canto suo il Premier Plenković ha precisato che la partenza dei volontari croati per l'Ucraina e' su base individuale e volontaria. In sede di governo croato si sono svolti diversi incontri di cui Plenković ha riferito alla stampa nel pomeriggio. Tra le decisioni emerse, quella sulla chiusura dello spazio aereo croato alle compagnie aeree russe. Si e' parlato anche della possibilita' di inviare armi all'Ucraina, la decisione sara' formalizzata alla seduta straordinaria del governo convocata per la giornata di lunedi. Verra' istituito pure un comando di crisi incaricato di definire un piano inteso a garantire le forniture di gas. "In questo momento" cosi' Plenković "non sono in pericolo le forniture ne' all'industria e nemmeno per uso domestico, pero' vogliamo costantemente tenere sotto controllo la situazione e intervenire in caso di necessita'". Annunciata anche la costituzione di un gruppo di esperti a livello di Ministero della Sanita' incaricato di offrire assistenza medico-sanitaria ai profughi.
Valmer Cusma