Dal primo gennaio del 2023 la Croazia dovrebbe aderire allo Spazio di Schengen. Ad avviare l'iter formale è stato il Consiglio dell'Unione europea. Grande soddisfazione a Zagabria per la decisione del Consiglio dell'Unione Europea di avviare l'iter formale per l'adesione della Croazia allo Spazio senza confini di Schengen a partire dal 1º gennaio dell'anno prossimo. Anche se le procedure si preannunciano complesse - serve tra l'altro il via libera del Parlamento europeo - la convinzione del mondo politico a Zagabria è che la decisione politica di includere la Croazia nel regime di Schengen sia già stata presa e che non si possa tornare più indietro. Il vice Premier e Ministro degli Interni Davor Božinović ha dichiarato che l'adesione della Croazia non possa che rafforzare la sicurezza dello Spazio di Schengen. A essere soddisfatti sono soprattutto gli operatori turistici. Il direttore dell'Associazione Nazionale del Turismo Veljko Ostojić ha sottolineato che l'entrata della Croazia nell'area senza confini favorirà il flusso dei vacanzieri e rafforzerà la competitività dell'industria dell'ospitalità croata. Se tutto andrà per il verso giusto il 1º gennaio verranno aboliti i controlli ai valichi confinari e marittimi croati con i Paesi dell'area di Schengen. A partire dal 26 marzo verranno meno anche i controlli negli aeroporti. Se si considera che sempre il 1º gennaio la Croazia dovrebbe aderire anche all'eurozona, allora si può a ragione affermare che quella di Capodanno sarà una giornata storica per il Paese. La Croazia sarà quindi sarà più che mai integrato con il nucleo forte dell'Unione europea.
Dario Saftich