La nave, considerata all'epoca "inaffondabile", fu costruita in due anni, navigò per quattro giorni e mezzo e, dopo essere entrata in collisione con un iceberg, affondò in due ore e 40 minuti portandosi via più di 1.500 vite. Fin dall’inizio il Titanic fece un’impressione diversa rispetto alle altre navi. Tutto ciò che aveva a che fare con quest’imbarcazione acquisì toni leggendari, e quest’aura non fece che aumentare col passare del tempo e con l’avvicinarsi del viaggio inaugurale. Era il più grande oggetto in movimento mai realizzato: una mole di 268 metri di lunghezza e circa 53 di altezza, con un peso lordo di circa 46 mila tonnellate, che poteva navigare a una velocità massima di 24 nodi. Il Titanic era poi un compendio di lussi. Al suo interno i ricchi si sarebbero sentiti ancora più ricchi e i poveri un po’ meno poveri. A tutto ciò si aggiungeva una propaganda che esaltava la sicurezza del Titanic, presentato come “inaffondabile”. L’ingegnere che lo progettò, Thomas Andrews applicò misure straordinarie in materia di sicurezza, purtroppo non sufficienti. Nella notte tra il 14 e il 15 aprile la nave venne squarciata da un iceberg alla deriva da prua a poppa, senza che nulla si potesse fare per tenere a galla l'enorme transatlantico. Alle 2 e 20 minuti del mattino, mentre il Titanic scompariva completamente sott’acqua, solo 710 furono i sopravvissuti che riuscirono a mettersi in salvo sulle lance. Il naufragio del Titanic è ricordato come la tragedia più grave della marina mercantile, segnando una svolta nella storia della navigazione. (mid)

Foto: Reuters
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