Andrea Comisso, avvocato triestino con la passione per la scrittura, torna in libreria con la raccolta di racconti "Il mercante di anticaglie" (Hammerle Editori). Sono narrazioni brevi, a volte brevissime, dal tono ironico e un po' surreale: come nel racconto eponimo, in cui un antiquario acquista a un'asta un bonsai appartenuto alla famiglia Mozart. Una pianta da cui si sente inspiegabilmente ed irresistibilmente attratto. Finché, un giorno, il prodigio: il bonsai comincia a suonare la musica del divino Amadeus. Ma la storia non è avviata a un lieto fine: il protagonista, pazzo di felicità, dimentico di ogni altra cosa, si trincera in casa mentre il cibo poco a poco viene a mancare ... In un altro racconto un impiegato contabile, per festeggiare una promozione, va al luna park e sperimenta un'attrazione sensazionale, lo "Scambiapensieri". Entra così nella testa di un altro impiegato, assilato molto più di lui da mille preoccupazioni di lavoro: il risultato sarà devastante ...

Lo spunto di partenza di questa raccolta, e delle due precedenti - "Oggi le nuvole regalano una tregua" e "Il contraccolpo dell'abisso" - "è stato il superamento della timidezza", ci spiega Comisso, che ieri è stato ospite a Capodistria del Salotto del libro italiano. "Io di mestiere faccio l'avvocato e comunque scrivo per professione, ad un certo momento mi sono reso conto di avere anche qualcos'altro da dire, magari non eccelso ma decente. Tanta gente scrive, e senza falsa modestia qualcuno scrive pure peggio. Così superati i cinquant'anni, mi sono detto proviamo".

L'ironia, si diceva, è la cifra che accomuna tanti di questi racconti. Ne citiamo ancora uno: "Trieste Trasporti". L'azienda ha una meritata fama di eccellenza, così come i controllori che operano sui mezzi pubblici triestini ... Commenta Andrea Comisso: "Mi sono preso la libertà di prendere in giro un'azienda che ha le spalle grosse per sopportarla, questa presa in giro, un'azienda seria. È la condivisione di un sorriso e soprattutto la testimonianza che le storie si pescano tutti i giorni nella quotidianità. Poi si condisce con un po' di fantasia e un po' di paradosso".

Andrea Comisso (a ds.) in dialogo con Febo della Torre a Palazzo Gravisi
Andrea Comisso (a ds.) in dialogo con Febo della Torre a Palazzo Gravisi