Arriva la 62/a edizione della celebre fiera del libro per ragazzi di Bologna, pronta ad accogliere ancora una volta editori, creativi, illustratori da tutti continenti. Saranno 1500 gli espositori e oltre 90 i Paesi e le regioni rappresentate. Con molti nuovi ingressi, dall'Albania alla Macedonia del Nord alla Thailandia, per citarne qualcuno, testimonianza della vivacità di un settore che ha una larga diffusione nel mondo.

Come di consueto, una delle nazioni presenti alla Bologna Children's Book Fair lo farà in qualità di ospite d'onore: si tratta dell'Estonia, il piccolo Stato affacciato sul Mar Baltico, che non molto diversamente da quanto accaduto l'altr'anno per la Slovenia vede nell'evento un'importante occasione di visibilità e apertura ai mercati internazionali.

Ma Bologna non è solo una grande "piazza affari" del libro per ragazzi, punto di riferimento per lo scambio dei diritti, è anche un laboratorio di idee, un luogo in cui collettivamente si ragiona sul futuro dell'editoria per i giovanissimi, classica e digitale. Così la sostenibilità e la collaborazione con le Nazioni Unite sono al centro del programma di incontri, che guarda ai contenuti ma anche al mercato editoriale. E non poteva mancare un focus sull'Intelligenza Artficiale.

Il 2025 è poi anno di grandi anniversari: si festeggeranno con Altan i 50 anni della sua Pimpa, Pippi Calzelunghe spegnerà 80 candeline. Anche i premi legati alla fiera sono ormai diventati storici: compiono 60 anni i BolognaRagazziAwards, che premiano i migliori progetti editoriali pubblicati nel recente periodo. In tema di riconoscimenti, ancora, quelli dedicati all'illustrazione, da sempre protagonista a Bologna, innanzi tutto con la panoramica mondiale offerta dalla storica Mostra degli illustratori, vetrina di tendenze e nuovi talenti. Infine, l'Astrid Lindgren Memorial Award, considerato il "Nobel dei bambini" viene annunciato proprio durante la fiera.