Un'opportunità unica di ammirare l'interno del Libertas così come appariva duecento anni fa, quando fu costruito, come magazzino del sale, nel 1825. Con queste parole Vesna Pajić, consulente del sindaco di Capodistria per la cultura, ha accolto stamane il gruppetto di cittadini che per primi hanno aderito all'iniziativa di cantiere aperto messa in calendario dall'amministrazione comunale in occasione dei lavori di recupero dell'edificio, che, tempo un anno e mezzo, doteranno il capoluogo di nuovi e funzionali spazi dedicati alla cultura.
Le opere preliminari, che hanno comportato la demolizione di pareti divisorie e tramezzi, consentono di apprezzare la grandiosità della struttura, lunga 104 metri e larga 12, una sensazione di spaziosità che l'intervento di riqualificazione intende mantenere, ha spiegato l'architetto Ernest Milčinovič, illustrando ai presenti il progetto: il Libertas "Crocevia di culture" (così è stato denominato) disporrà di una sala concerti da 700 posti e di un'altra più piccola da 200, oltre a una galleria d'arte e a spazi di servizio, per un totale di quasi duemila metri quadri di superficie (in parte soppalcati) più altrettanti all'esterno. Su questi ultimi, realizzati sul lato est, quello addossato alle antiche mura, affacceranno alcune nuove aperture, che svolgeranno anche la funzione di uscite di sicurezza. L'intento, in generale, è peraltro quello di rispettare per quanto possibile l'architettura originale, trattandosi oltre tutto di un edificio storico iscritto nel registro del patrimonio culturale cittadino e sottoposto a vincoli di tutela.
Qualche timore, stamane, è arrivato dalla voce dei residenti, preoccupati per il possibile disturbo acustico causato dai futuri eventi musicali, così come accaduto nel recente passato, in cui il Libertas ha comunque accolto vari concerti e mostre. Un punto sul quale sia Pajić che Milčinovič hanno fornito rassicurazioni. Anche riguardo alla rimozione del tetto in eternit, previsto per l'autunno, verranno adottate - è stato detto - tutte le cautele del caso.
Tornando ai lavori, è prossima l'esecuzione dei sondaggi archeologici, che tuttavia non dovrebbero portare a rinvenimenti significativi e tali da rallentare le tempistiche già definite.
