Foto: Radio Capodistria
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Al poeta e scrittore, lubianese di nascita e piranese di adozione, Franjo Frančič il premio Kocjančič per meriti particolari nella creazione, nella ricerca e nella conservazione dell'identità culturale istriana e della sua riconoscibilità nel territorio più ampio. Per la Commissione valutatrice che gli ha conferito il premio Frančič è uno degli autori più critici della sua generazione. Le sue opere sono di natura profondamente confessionale. Senza peli sulla lingua, affronta temi sociali spesso taciuti e dà voce soprattutto a persone ai margini della società, a cui il destino ha voltato le spalle, alcolizzati, tossicodipendenti, senza tetto. Intreccia elementi romanzeschi con tratti autobiografici, combinando uno stile veristico con un tocco lirico. Nella sua narrazione, ha scritto la Commissione, la realtà si mescola con il sogno e il desiderio. Franjo Frančič, che alla fine ha voluto donare ai presenti copie dei sui lavori, è autore di una novantina di libri tra prosa, poesia e dramma, 16 libri per bambini e 32 radiodrammi, cinque opere teatrali, 49 libri sono stati tradotti in dieci lingue straniere.

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Il sindaco Aleš Bržan nel suo breve indirizzo di saluto ha ricordato il passato movimentato di Frančič con il premio, in un'edizione, ha detto, fece ricorso per non averlo ricevuto, riconoscendone lo spessore culturale e l'amore per l'Istria che traspare nella sua scrittura. Vogliamo risvegliare lo spirito di appartenenza a questo territorio che si è un po' assopito negli ultimi anni, le considerazioni del primo cittadino. Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Isola Milan Bogatič e i rappresentanti dei comuni di Pirano e Ancarano. (ld)