La Giornata mondiale della Poesia viene celebrata ogni anno il primo giorno di primavera ed evidenzia l'espressione linguistica culturale, riconosciuta anche dall'Organizzazione ONU per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, l'UNESCO nel 1999. Nell'ambito di questa giornata nella capitale Lubiana si è tenuta la decima maratona di poesia a cui è stato aggiunto un festival.

Anche a Capodistria si è celebrata la giornata dove nelle vetrine del centro sono state esposte le poesie delle poetesse e dei poeti che compongono il paesaggio letterario dell'Istria slovena, assieme a una lettura avvenuta in piazza Prešeren.

Solo a Lubiana sono stati invitati un centinaio di poeti. Al riguardo il Segretario di Stato al Ministero della Cultura Marko Rusjan ha ricordato che il Ministero cofinanzia ogni anno 35 raccolte di poesia e che il Governo ha fissato l'anno 2026 come l'anno di Srečko Kosovel.

A Capodistria la celebrazione, oltre alle poesie esposte nelle vetrine del centro, ha visto una lettura di poesie in piazza Prešeren, l'antica Muda. L'organizzatrice dell'evento, Irena Urbič, ha evidenziato che la formula con cui l'evento è stato organizzato è stata pensata per non ascoltare le poesie in un luogo chiuso, ma invece di collocare una poesia in ogni vetrina del centro e celebrare i componimenti leggendoli uno alla volta e andando quindi di volta in volta alle varie vetrine, facendo una passeggiata che permette di riflettere sui versi. Sono state esposte opere sia in lingua slovena che in quella italiana, tra cui quelle di Adelia Biasiol, esplorando varie strade, tra cui quella del giapponese Haiku, il modo più diretto per comunicare la sensazione che l'autore stava provando.

Immagini, momenti dell'anima, incanti, sensazioni che è difficile tradurre in parole, ma qualcuno dotato di maggiore sensibilità c'è riuscito, ed è quello che si può provare davanti a ogni poesia che appare illuminata da una luce calda, morbida e accogliente.
Franco de Stefani