Venezia sempre al centro della scena espositiva, italiana e internazionale. Il cartellone di questo 2019 è ricco di eventi.
A Palazzo Ducale si è appena chiusa la mostra sul Tintoretto: 130 mila visitatori in quattro mesi, lunghe code negli ultimi giorni di apertura. Tintoretto ora va a Washington, a Palazzo Ducale arriva il Canaletto, protagonista principale di una mostra che dal 23 febbraio racconterà l'ultima grande stagione della Serenissima e della pittura veneziana. Tra i tanti sublimi lavori dell'inventore della veduta, provenienti da tutto il mondo, anche la famosa tela che ritrae il bacino di San Marco conservata a Boston. E a far compagnia al Canaletto saranno tutti gli altri maggiori artisti veneziani del tempo, per ripercorrere l'intero secolo da Tiepolo a Canova.
Anche Venezia celebra il genio leonardiano nel cinquecentenario della morte: da aprile le Gallerie dell'Accademia metteranno in mostra i 25 fogli di Leonardo appartenenti alla raccolta grafica del museo, tra cui lo studio noto come Uomo vitruviano; mentre dal Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo giungerà il non meno celebre, magnifico dipinto della "Madonna Litta", che la tradizione assegna a Leonardo ma sulla cui attribuzione restano dei dubbi.
L'arte contemporanea ha il suo evento più atteso nella Biennale, che calamiterà l'attenzione da maggio a novembre con la 58esima edizione, firmata dal newyorchese Ralph Rugoff e intitolata "May You Live in Interesting Times", che tu possa vivere in tempi interessanti. L'idea è quella di mettere in evidenza una visione della funzione sociale dell'arte. In concomitanza con la Biennale un altro importante appuntamento, la retrospettiva antologica di Alberto Burri alla Fondazione Cini, con circa 50 opere dell'artista umbro, maestro della materia.
Ornella Rossetto